Archivio della Categoria 'Personali'

I pulli rompi…pulli

Sabato 9 Luglio 2022

Eccoli sul tetto della casa di fronte. Sono grigi ancora e sono grossi, più grossi della loro mamma e non la lasciano in pace. Chiamano, chiamano in continuazione la mamma. A volte rompono proprio le scatole col loro lamento pietoso. Tra poco cresceranno e cambieranno linguaggio.

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Un uccellino sul mio balcone

Martedì 5 Luglio 2022

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Cliccando sull’immagine si può sentire il suo verso. Io penso che fosse un piccolo ai primi voli. Mi piacerebbe tanto dare da mangiare agli uccellini, ma in un condominio non si può fare. Già ho Piccio e Piccia che rompono le scatole. Un amico esperto mi ha detto che si tratta del Codirosso.

Orsi tra le stelle

Domenica 8 Maggio 2022

L’Orsa maggiore e l’Orsa minore

Ci sono orsi anche fra le stelle. Possiamo immaginarle come la mamma e il figlioletto birichino che fa le capriole.

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Sono orsi un po’ speciali. intanto hanno una lunga coda, cosa che i veri orsi non hanno. Ma cosa importa? In fondo alla coda del piccolo c’è la stella più importante tra tutte quelle del cielo (almeno nel nostro emisfero boreale): la Stella Polare: Polaris. La stella che segna il nord, che per secoli è servita per i naviganti, che in mezzo al mare, senza vedere terra, non avrebbero saputo che direzione prendere. La stella Polare è l’unica che rimane sempre fissa nel cielo. Tutte le stelle ruotano attorno ad essa durante le 24 ore. (A dire il vero non sta proprio fermissima, disegna un piccolissimo cerchio, ma in fotografia non si vede. E i telescopi ne tengono conto.
I nomi delle altre stelle dell’Orsa minore sono: Kòchab, (stella), Pherkad (Fèrkad, i due polpacci), Yildùn, (dal turco “stella”).

Nell’immagine, accanto agli orsi, c’e’ il disegno del Grande Carro, che fa parte della più grande costellazione dell’Orsa Maggiore, ma che tutti chiamano Orsa. (Sette le stelle dell’Orsa Maggiore, sette le note della mia chitarra…come cantava il Quartetto Cetra). Anche Giacomo Leopardi nella sua celebre poesia Vaghe stelle dell’Orsa, vedeva certamente e notava solo le luminose stelle del Carro, anche se sapeva bene che altre stelle completavano la costellazione. Tutti la riconoscono, l’Orsa Maggiore.

Ecco tutte le stelle principali dell’Orsa maggiore. Nel gruppo si riconoscono la testa e le zampe.

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I nomi delle stelle dell’Orsa Maggiore sono: Dùbhe (da al-dubb, l’orso), Meràk, (il fianco dell’orso più grande), Phecda (Fècda), (la coscia dell’orso più grande), Mègrez, (la radice - della coda - dell’orso più grande), Aliòt, (il cavallo nero), Mìzar, (l’inguine), Alcor (è una stellina vicina a Mizar, appena visibile in cieli scuri, e il suo nome significa “la dimenticata”), Alkàid, (il capo), Tàlitha, (il terzo salto della gazzella), Tania australis e Tania borealis, (il secondo salto), Alula borealis e Alula australis, (il primo salto), Mùscida, (il muso).

Il significato del nome deriva, per la nostra cultura, dalla mitologia greca. La storia è bellissima. Chi volesse leggerla: da Le metamorfosi di Ovidio.

Callisto è una delle ninfe del seguito della dea Diana (la dea della caccia). Un giorno mentre, tolta la faretra, riposa in un bosco, Zeus la vede e per sedurla prende le sembianze della dea. Callisto si lascia ingannare e Zeus la seduce. Rimasta incinta, viene scacciata da Diana perchè le Ninfe del suo seguito dovevano rimanere vergini.

Quando nasce il bambino, Arcade, anche Giunone si vendica, e trasforma Callisto in orsa.
Lei da allora vaga per i boschi, e un giorno incontra il figlio che sta cacciando, e che, vedendo un’orsa, tenta di colpirla con una freccia. Zeus impietosito li fa salire nel cielo trasformando ambedue in costellazioni, l’Orsa maggiore e l’Orsa minore, condannate però, per l’ultima vendetta di Giunone, a ruotare in eterno intorno alla Polare, senza mai bagnarsi nel mare.

Infatti alle nostre latitudini, che sono anche non distanti da dove nacque il mito, le Orse non tramontano mai. Naturalmente andando ancora verso Sud anche le Orse spariscono pian piano mentre si rivelano le costellazioni australi.

Già fra gli antichi Sumeri la costellazione era conosciuta con il nome di MAR.GID.DA, che significa il carro, mentre gli Egiziani vi videro un ippopotamo. Per i Romani erano Septem Triones, i sette buoi che girano intorno alla Polare.

Presso vari popoli era ed è di volta in volta un cinghiale, un feretro seguito da donne piangenti, una casseruola, il carro di Re Davide, un aratro tirato da buoi, un mestolo, una mannaia, una chioccia seguita dai pulcini. Curiosamente anche gli indiani d’America immaginavano in questo asterismo una figura d’orsa, rincorsa da 3 uomini, uno che scocca la freccia, uno con in mano una padella, uno con la legna per il fuoco.
Questo anche per rimarcare che i significati delle costellazioni non sono mai uguali in tutte le culture, contrariamente a quanto si creda.

Congiunzione Luna - Mercurio

Martedì 3 Maggio 2022

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Luna di 30 ore e 55 minuti. Era Luna Nuova il 1 maggio alle ore 13:30.

Virga, quando la pioggia non cade

Martedì 15 Marzo 2022

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Si può però parlare generalmente di virgae (o virghe, con plurale all’italiana) in riferimento alle scie lasciate da una precipitazione che non raggiunge il suolo.