Angolo di Pasqua

Amico (quasi) scomparso… ritrovato

Tempo fa, in collaborazione con Orsie&crocette, avevo segnalato la nascita di un’Agenzia di ricerca amici scomparsi. Gli amici sono gli animaletti o i pupazzi che i bambini adottano quando sono piccoli, e su cui riversano tutto il loro amore, le loro attenzioni, e che diventano inseparabili dai loro “padroncini”.

Avevo raccontato in questo articolo la storia che riguardava la mia nipotina e la soddisfazione provata nel trovare aiuto per il ritrovamento del suo pupazzo preferito.

Ora posso dire con grande contentezza che un’altra storia (che si può leggere in questa pagina) è andata a buon fine.

NINO (anzi un nuovo NINO) è stato ritrovato per la grande gioia di Lale.

Ecco Nino vecchio e Nino nuovo. Immagino che ci sarà qualche problema per la sostituzione. I bambini non si possono ingannare facilmente anche se si fa a fin di bene.

Una ragazza gentile ha segnalato un sito molto interessante, dove addirittura un centinaio di questi amici sono a disposizione di chi compie queste disperate ricerche. Il sito si chiama
 (cliccare sul banner).  

Grazie a tutti coloro che hanno collaborato a questa impresa!

Cos’è un dudù?

Dudù viene chiamato in Francia qualsiasi pupazzo, orso di peluche o di pezza che i bambini nei loro primi anni di vita adottano come amico  inseparabile. In Italia di solito sono veri pupazzi - ranocchie,  elefantini orsetti e altri animaletti o personaggi.
In Francia invece sono molto usati pupazzi particolari, costituiti da  una testa morbida completata da un corpo cosituito da un  quadrato di stoffa sempre molto morbida  con un nodo ai quattro angoli, una sorta di compromesso tra un pupazzo e la “coperta di Linus”, il cencio che il personaggio dei Peanuts di Schultz tiene stretto tra le braccia mentre si succhia il dito.

Gli psicologi chiamano questo pupazzo “oggetto transizionale”. Il suo ruolo è quello di rassicurare il bambino quando si addormenta o si allontana dai genitori, cioè che fa da collegamento tra la famiglia e il mondo esterno.

Ecco un DUDU’